Cronache del IV regno lunedì, Mag 16 2011 

“Ma perché vi chiamate Arlecchini? Arlecchino non è un personaggio tradizionale?”
“Cominciammo ad usare questo nome dal XVII secolo. Arlecchino è uno dei personaggi della Commedia dell’arte italiana, di solito un servitore scaltro e intelligente. Indossa un costume a rombi e a volte suona il liuto o porta al fianco una spada di legno Indossa sempre una maschera, per celare la propria identità.” 

“Quando dici –dannati dalla carne. Salvati dal sangue- di quale sangue stai parlando? Della tabula, degli arlecchini o dei viaggiatori?”
“Scegli tu. Forse di tutti.”
“E qual è il tuo cognome?”
“Non ce l’ho.”
“Tutti hanno un cognome. A meno che tu non sia una rockstar o una regina o un qualcosa del genere”
“A Londra… mi facevo chiamare Judith Strand. Sono entrata in questo Paese con un passaporto intestato a Gretchen Voss, una cittadina tedesca. Ho con me passaporti di tre diverse nazioni. Ma ciò che ti ho detto è il mio nome da Arlecchino.”
“Che cosa significa?”
“A quindici o sedici anni gli Arlecchini si scelgono un nome speciale. Non c’è nessun rutyake da seguire. Scegli un nome e lo fai sapere ai tuoi familiari. I nomi non sempre hanno un significato evidente. L’Arlecchino francese che si fa chiamare Linden ha preso il suo nome da un albero . il tiglio – che ha foglie a forma di cuore. Una donna arlecchino irlandese molto fiera e tenace si fa chiamare Mother Blessing, cioè “benedizione materna”.”

 Per quanto riguarda gli Arlecchini, ho avuto conferma che questa figura esiste.. ma oggi non mi ispira una ricerca in questo senso.. se qualcuno sa qualcosa, può lasciare un commento XD

Giù nel Cyberspazio (William Gibson) lunedì, Mag 16 2011 

 “C’è una bambina che sta male nella mia casa. Sento che il dado è stato gettato, per il suo vestito insanguinato. Molte sono le mani che scavano la sua fossa questa notte, e anche le tue. I nemici pregano per la tua morte, mercenario. Pregano fino a sudare. Le loro preghiere sono un fiume di febbre.”

La maledizione dei lupi lunedì, Mag 16 2011 

 

Leggende sul giorno del giudizio, quando la morte brucerà la terra ed il bene affronterà il male… sul giorno in cui la maledizione verrà infranta per sempre…

Ma la nostra è una storia di sopravvivenza, di due sorelle, unite dal sangue, un legame che non poteva essere spezzato, questa era la nostra promessa al di sopra di tutto, al di sopra degli uomini, al di sopra di dio, al di sopra del destino.

Il giorno del giudizio, il giorno in cui la maledizione si rafforzò nella rossa e nella nera, sorelle unite nel sangue, insieme per sempre.

Il tempo dei lupi (cit varie) lunedì, Mag 16 2011 

Le poesie hanno i lupi dentro
salvo una,
la più meravigliosa di tutte.
Lei danza in un cerchio di fuoco
e si libera dalla sfida
con una scrollata.

Chi ha paura del lupo?

Mai e poi mai figlia mia
Che cavalchi in lungo e in largo
Nelle terre delle fiabe e del focolare,
E per incanto addormentata,
Devi temere o credere che il lupo
Con il suo cappuccio bianco-agello,
Saltelloni e belando rozzo
E allegro balzerà
O cara, o cara,
Da una tana nel mucchio di foglie
Nell’anno zuppo di rugiada,
Per mangiare il tuo cuore
Nella casa nel bosco di rose.