Tornare, ripercorrere strade e meandri dell’anima. Esattamente come dopo un grande viaggio, nuove esperienze e visioni di una natura sempre nuova, sempre
viva, non a tutti è concesso di vivere in tale processo quel senso di rinnovamento, di rinascita. Capita, a seconda di ciascuno di noi, che ciò porti
esattamente al punto di partenza. Non è un passo che incede, ma un’inesorabile marcia a ritroso, alla ricerca di ciò che ancora ci rende invalidi, ci tiene
ancorati a un passato di dolore e incomprensione, di egoismi e di debolezze imperdonabili.
Anche se la luna non si accende ogni giorno,
Ogni
notte,
La gru canta con dolore.
Anche se guardo indietro,
Il fiore
perde i petali,
Come la mente che svanisce
Scompare.
Antichi Dei si
riuniscono nella nuova era,
Il giorno nasce
E la gru canta.
Il fiore
che sboccia
Si rivolge a Dio e prega.
Nel mondo in cui vivo,
La mia
esistenza è dolorosa, ma
Il sogno non muore
Sfiorisce con rancore.