Un libro che annovero tra i miei preferiti… e che ogni tanto mi torna in mente, con qualche perla di saggezza ^^
L’ho letto una volta sola… ma è difficile dimenticare le sensazioni provate.

Un libro ambientato dopo il crollo delle Torri Gemelle e che perciò non poteva abbandonare troppo il presente, eppure anche in esso William Gibson riesce a prevedere cosa potrebbe succedere se qualcuno iniziasse a lasciare in giro per il web dei corti molto poetici, che senza far rumore iniziano ad incuriosire sempre più persone. Poi sono venuti you tube e la mania di inserire nei vecchi film delle immagini riferite a film nuovi… ed anche la mania di far sembrare veri i trailer con spezzoni messi online, da finti utenti. Prima di tutto questo è esistita questa storia 😉

“E adesso è tardi,
si avvicina l’ora dei lupi in cui si sente più forte il ritardo dell’anima.”

 

È strano anche con gli amici, come sedersi in un sotterraneo buio pesto sentendo che hai qual­cuno a pochi metri di distanza.

Che può anche sembrare che stiamo tutti seduti lì, a fissare lo schermo, ma in realtà, almeno alcuni di noi, viviamo un’avventura. Siamo là fuori, a cercare, a rischiare. Nella speranza, lui dice, di trovare meraviglie.

Chi è lei? Dov’è? Sta sognando? Esiste? Come esisto io?

 Perché è venuta qui? C’è forse qualche nuovo groviglio destinato a rimanere indistricabilmente attaccato alla scia della sua anima?